venerdì, aprile 13, 2007

Esultanza


Oggi è una di quelle giornate dove è tutto fermo, calmo e sei predisporto a farti passare sopra da tutto..lento..primavera..insomma per dare una scossa a questa giornata ho deciso di pubblicare la foto dell'esultanza per la vittoria della MRoma sulla RPA Luigibacchi.it Perugia (thanks to Eva Carducci), hai visto mai che vedere persone gioiose non ci dia un po' di carica?


Domani iniziano i play off contro Taranto!!


Intanto vado a prendere un altro caffè.


Lovenpis.

martedì, aprile 10, 2007

Nightmare and Dreams @ Old Trafford


La Roma ha appena perso a Manchester contro lo United per 7-1.

Un incubo per tutti i tifosi Giallorossi che non ho seguito: ho preferito rivedere per la sessantesima volta “Febbre da Cavallo”, per coronare una giornata di quelle che non ti aspetti.
Ho seguito soltanto gli ultimi minuti del match di Champion’s League e ora mi appresto ad ascoltare “le reazioni” del dopo partita amaro. Lo dico sinceramente: sono affranto anch’io per la A.S. Roma.

Giornata bella oggi, dopo la Pasqua e Pasquetta a Firenze nel lussuoso appartamento di Via De’ Federighi insieme a tante donne e solo alla fine un uomo (Ettore) ho iniziato la giornata ancora un po' stressato, ma sereno, con il pensiero ancora al fantastico terrazzo del Continentale, cornice di un aperitivo che si può definire a pieno titolo "cool". Cristina ci ha indirizzato in questo meraviglioso scorcio della città del Giglio. Stamtttina dicevo, per prima cosa ho indossato il mio maglione rosso fuoco e ho avuto il piacere di scambiare due parole con Sua Eccellenza Cesari, Prefetto di Frosinone, grazie a mio Padre che ho accompagnato ad eseguire un lavoro presso il palazzo prefettizio. Persona molto cordiale e con opinioni interessanti..Poi mentre ero al CTS, arriva una telefonata per Spartaco: c’è bisogno di un docente presso l’istituto Angeloni di Frosinone e..da sabato tornano a chiamarmi “Professò”.

Torno all’insegnamento, stavolta su materie turistiche.

E’ un argomento nuovo “da insegnare” per me, però cercherò di fare del mio meglio nelle 60 ore che ho davanti, anche solo per la consapevolezza che, un pizzico d’esperienza nel settore inizio ad avercelo pure io.

Sul versante MRoma siamo primi, almeno fino a domani con l’unica certezza che Sabato inizia l’altro campionato: i Play Off Scudetto. La squadra della Capitale va' forte e il sogno di questa Roma per ora va avanti.

In TV il commentatore di SKY elogia comunque la splendida stagione della Roma con una retorica di circostanza da brivido: il succo del giornalismo calcistico.

Lovenpis.

giovedì, aprile 05, 2007

Caricabatterie della comunicazione?


Credo che oggi ho proprio toccato il fondo: sono in ufficio a mezzanotte perchè, a casa sul divano, mentre ascoltavo una interessante puntata di Anno Zero che innescava in me una lacerante lotta con il mio "io", iterrogandomi se cedere o meno al bisogno primario che nel mondo globalizzato impone di avere il cellulare carico...insomma, sono salito a prendere il caricabatterie.


Keep in touch!


Pietrofunk.

venerdì, marzo 30, 2007

Europa 1957-2007: cinquanta motivi per amare una cinquantenne

Ricevo via mail dalla solerte e fiera europeista Sabrina (per gentile concessione del Gruppo Triumph - tm): se l'è girata tutta con ogni mezzo possibile treno, bus, auto, slitta, aerei ecc.

Scritto da Beppe Servegnini, condivido a pieno..anche solo per il fatto di sentirmi parte di un processo, di un' unione..!

1. In fondo, l'abbiamo tenuta a battesimo (Roma, 25 marzo 1957).
2. Basta guerre in Europa. Il più lungo periodo di pace da sempre. Basta questo a considerare la Comunità (poi Unione) Europea un successo. Ma passiamo pure agli altri 48 motivi.
3. Democrazia per 500 milioni di persone in 27 Paesi - anche quelli usciti dal comunismo. L'Europa occidentale ha fatto con l'Europa centro-orientale quello che l'America settentrionale non ha saputo fare con l'America centro-meridionale.
4. È vero, come dice Benedetto XVI, che «il cristianesimo ha contribuito a forgiare i valori europei». Lo sappiamo tutti, ma ci piace litigare su come presentare la faccenda.
5. L'Unione Europea è una superpotenza autocritica. Ha qualche insicurezza di troppo? A 50 anni è normale.
6. Paesi un tempo poveri come Portogallo, Grecia e Irlanda oggi stanno bene.7. Paesi ancora poveri come Bulgaria e Romania domani staranno meglio.
8. Ci sentiamo a casa anche quando non siamo a casa.
9. Abbiamo in tasca lo stesso passaporto, e spesso possiamo farne a meno (spazio Shengen).
10. Per un weekend a Vienna, Valencia o Versailles non occorre cambiare soldi o telefono. Fidanzato, magari: ma quello non dipende dal Consiglio Europeo.
11. Gli europei non esistono? Una ragazza che conosco ha papà austriaco, mamma italiana, laurea in ingegneria a Londra, datore di lavoro francese e ufficio in Olanda.
12. Il più grande mercato interno del mondo. Se il consumatore è sveglio, ne approfitta.
13. «Nonostante la reputazione, da qualche anno l'Europa cresce più in fretta, e crea più posti di lavoro, dell'America» (sommario del servizio di copertina di Newsweek, settimanale americano).
14. L'Europa piace agli irlandesi perché insospettisce gli inglesi; consola i portoghesi perché scavalca gli spagnoli; soddisfa i polacchi perché tranquillizza i tedeschi; convince sloveni e ungheresi perché avvicina agli austriaci; entusiasma i baltici perché è rispettata dai russi. E piace - in fondo - a noi italiani perché ci protegge da noi stessi. Ovvero: senza la Ue, dove sarebbero la concorrenza e le nostre finanze pubbliche?
15. Burocrazia ragionevole (non credete alle leggende): nelle istituzioni europee lavorano 24mila dipendenti, poco più del doppio della Rai-Tv.
16. L'ambiente è tutelato. Se camminate lungo una bella spiaggia in Sardegna, fuori stagione, e vedete la scritta «Sito d'interesse comunitario», sappiatelo: senza quel cartello, probabilmente, lì ci sarebbe un residence (vuoto).
17. È vero: la politica agricola (Pac) costa troppo. Ma tutela le campagne. E poi siamo sicuri che l'autosufficienza alimentare sia una cattiva idea?
18. Molti inglesi - non tutti - hanno capito che l'Europa, in fondo, non è male (una lista simile a questa è apparsa su The Independent).
19. L'Europol non piace ai criminali. Quindi piace a noi.20. Le squadre di calcio sono tutte Inter(nazionali).
21. Vent'anni fa (1987) è nato Erasmus, programma di scambio per giovani universitari (1,5 milioni di studenti, 2.200 atenei). I soldi meglio spesi dall'Unione Europea.
22. Dal 1992, i prodotti alimentari europei sono tracciabili (Igp) e protetti (Dop). Come dire: sappiamo quel che mangiamo.
23. Voli aerei a buon mercato. Per un coppia di Varese, un weekend a Varsavia costa meno di una cena in città.
24. Se dite che Bruxelles è una città noiosa (non lo è), immaginate cosa sarebbe senza la Ue.
25. Palazzo Berlaymont (sede storica della Commissione) è così brutto che è quasi bello.
26. Le lingue regionali e minoritarie sono protette (catalano, gaelico etc). Il bergamasco? No problem.
27. La pena di morte è incompatibile con l'appartenenza alla Ue. Niente da fare, senatore Calderoli.
28. Soldi alle regioni più povere. Basta ricordarsi di chiederli.
29. Se vuoi fare il chimico, il cameriere o l'infermiere in un'altra città europea nessuno può impedirtelo.
30. Puoi anche fare il contrabbandiere, volendo. Ma che gusto c'è, dal momento che le frontiere sono aperte e non c'è più nulla da contrabbandare?
31. Se ti rompi un dito al Pireo, a Porto, a Praga o a Pavia, e vai in ospedale, non ti cacciano via.
32. Due ore e 35 minuti da Londra a Parigi in treno. Se facciamo la Tav sulla Torino- Lione, ci andiamo pure noi.
33. Gli americani arrivano, girano, si divertono. E concludono che Italia, Francia e Germania, tutto sommato, offrono più del Nebraska e dei due Dakota.
34. Noi, Kyoto, l'abbiamo firmato.
35. Il Parlamento europeo potrebbe fare di più, è vero. Ma almeno controlla tutte le leggi europee.
36. La Corte di Giustizia non applica la shari'ah.
37. La Costituzione Europea è stata affondata nel 2005. Ma stavolta l'accorciamo, non la chiamiamo «costituzione» e ce la facciamo.
38. Nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea c'è tutto quel che conta. Chi è d'accordo, è benvenuto. Altrimenti, stia a casa sua.
39. Si può comprare casa (quasi) dovunque. Dite che gli europei si buttano sulla Toscana e la Provenza, e la Transilvania è ancora poco richiesta? Calma, e occhio al mercato immobiliare del 2037.
40. L'aria delle nostre città deve ringraziare i motori Euro 4. Dite che comunque fa schifo? Beh, farebbe ancora più schifo.
41. Energie rinnovabili? Meglio tardi che mai (solo un Paese su 27 è un esportatore di energia).
42. Da Platone a Paul McCartney: è parecchio tempo che noi europei abbiamo buone idee.
43. Il cioccolato più buono, il vino migliore, l'unica pizza, la pasta più convincente, le berline più raffinate, le Formula Uno vincente, le motociclette più veloci, i cellulari più diffusi, i vestiti più fascinosi, i mobili più imitati: e l'elenco potrebbe continuare.
44. Molti, da questa parte della Manica, si esprimono in lingue diverse (sono 23 per 27 Paesi).
45. Tutti, da quella parte della Manica, cenano in ristoranti migliori.
46. I confronti: così sappiamo che in nessun Paese, salvo la Danimarca, l'elettricità costa più che da noi.
47. Meglio un welfare imperfetto che nessun welfare.
48. Non abbiamo un Presidente unico. Ma neanche George W. Bush.
49. Ci lamentiamo, ma l'81% degli europei si dichiara «molto» o «abbastanza soddisfatto» della propria vita.
50. L'Europa ha tre mesi meno di me. E le ragazze del 1957, in fondo, mi sono sempre piaciute.

mercoledì, marzo 21, 2007

Terrore

Alle 23:30 il mio grandioso Mac attraverso cui vi scrivo si era fermato: non dava segni di vita, non si accendeva..encefalogramma piatto.

Passati i 5 secondi di panico, con freddezza chirurgica degna di Jack Sheppard ho tolto la batteria e..eccolo.

Domani la MRoma incontra l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari e senza il mio notebook sarebbero stati problemi seri.

E’ passato.

La mia vita professionale dipende da una macchina.

Lovenpis.

sabato, marzo 17, 2007

Scritto al ritorno



Stanco e un po’ deluso dalla “sonata” ricevuta in finale di Coppa Italia TIM dalla Sisley (Sisley 3 - MRoma 0) non posso fare a meno di raccontare un po’ di flash e sensazioni sulla capitale della Repubblica Ceca dalla quale torno “or ora”.

La squadra è composta da Sabrina, punta di diamante del gruppo Triumph (sono trent’anni che lavora per questa società, pur avendone 40!) nonché fiduciario arbitri di Latina, Donatella squisita, grande fan di Quentin Tarantino, ma rea di non aver mai visto Reservoir Dogs…!! Simona, abile segretaria nella vita e ottima compagna di shopping pomeridiano: nonostante un pomeriggio nato per gli acquisti, abbiamo affrontato argomenti belli pesanti…ed è stato davvero un piacere!!
Barbara dalla Puglia, insegnante, amica di Nadia, medico, compagne di viaggio con un target di vacanza diverso, per alcuni aspetti, dal “nostro” (Sabri, Simo, Donatella e me)…ma ci siamo trovati alla grande e siamo stati troppo bene!!
Ultimo, ma non per ultimo, Ulrico, il mio compagno di stanza: grande tifoso rossonero, ha girato mezza Europa per seguire il Milan, grande collezionista di cimeli Coca Cola e appassionato della Maggiora Latina…insomma…alla fine un “mattacchione” come ci piace a noi e come il resto della crew!!

Arrivati a Praga, dopo uno scalo tecnico ad Orio Al Serio di 30 minuti, subito in hotel giusto per sistemare le valigie. La nostra prima tappa è stata per un “caffè”..è solo una delle innumerevoli soste per mangiare/bere qualcosa..è anche attraverso i locali che si scopre la città. La location è un caffè sulla Moldava, sede degli scambi culturali dell’inteligenzia praghese..molto particolare nell’arredamento e nell’atmosfera con tanto di pianoforte a coda.
Fino alla sera cammino cammino cammino passando per la città vecchia fino al castello che (ormai notte) ci affascina non poco: Una serie di palazzi e chiese incastonati tra loro..torneremo con più calma. Dopo l’ennesimo Km io e Donatella dobbiamo trovare assolutamente una “toilette”, quindi con una rapida e abile mossa ci smarchiamo dal resto del gruppo e troviamo da McDonald’s.
Gli Altri fanno un’altra ventina di Km ma poi ci raggiungono; Stiamo per entrare in uno dei ristoranti sotto un porticato contiguo alla M gialla, quando una coppia di svizzeri ci consiglia il ristorante Aquila nera..noi giochiamo a fidasse e entriamo..buono, ma dopo aver provato altri ristoranti, nulla di eccezionale alla fine..tranne che per l’ottimo prosiciutto..ovviamente di Praga!
Tornati in hotel siamo giusto in grado di farci un’ultima “biretta” e andare a letto. Venerdì mattina sveglia e visita al quartiere ebraico, toccante il cimitero e le sale contigue dove su muri bianchi sono stampati migliaia di nomi di coloro che sono stati deportati. Finiti i giri nel quartiere molto suggestivo, se magna: KOLKOVNA premiato come miglior ristorante di Praga nel 2004, io ovviamente prendo il tipico piatto “Old School” Praghese: anatra, maiale, crauti, salsicce and more..udite udite, non sono riuscito a finirlo! Ottimo però! Basta cronaca però..andrò avanti a flash e nelle prossime puntate: La discoteca prima della perestroika, la maglia Blau Grana, il caffè Enzo e la torre da 286 scalini, la birreria più antica del mondo, oppure il locale con le deliziose mousse e la musica cubana.

A presto dalla Città magica.

Lovenpis.

mercoledì, febbraio 21, 2007

Mamma Roma di Remo Remotti


Scopro e pubblico una straordinaria poesia di Remo Remotti messa in musica dai Recycle.







Vi segnalo anche un video sul tema.

A Roma salutavo gli amici. Dove vai? Vado in Perù. Ma che sei matto? Me ne andavo da quella Roma puttanona, borghese, fascistoide, da quella Roma del "volemose bene e annamo avanti", da quella Roma delle pizzerie, delle latterie, dei "Sali e Tabacchi", degli "Erbaggi e Frutta", quella Roma dei castagnacci, dei maritozzi con la panna, senza panna, dei mostaccioli e caramelle, dei supplì, dei lupini, delle mosciarelle... Me ne andavo da quella Roma dei pizzicaroli, dei portieri, dei casini, delle approssimazioni, degli imbrogli, degli appuntamenti ai quali non si arriva mai puntuali, dei pagamenti che non vengono effettuati, quella Roma degli uffici postali e dell’anagrafe, quella Roma dei funzionari dei ministeri, degli impiegati, dei bancari, quella Roma dove le domande erano sempre già chiuse, dove ci voleva una raccomandazione... Me ne andavo da quella Roma dei pisciatoi, dei vespasiani, delle fontanelle, degli ex-voto, della Circolare Destra, della Circolare Sinistra, del Vaticano, delle mille chiese, delle cattedrali fuori le mura, dentro le mura, quella Roma delle suore, dei frati, dei preti, dei gatti... Me ne andavo da quella Roma degli attici con la vista, la Roma di piazza Bologna, dei Parioli, di via Veneto, di via Gregoriana, quella dannunziana, quella barocca, quella eterna, quella imperiale, quella vecchia, quella stravecchia, quella turistica, quella di giorno, quella di notte, quella dell’orchestrina a piazza Esedra, la Roma fascista di Piacentini... Me ne andavo da quella Roma che ci invidiano tutti, la Roma caput mundi, del Colosseo, dei Fori Imperiali, di Piazza Venezia, dell’Altare della Patria, dell'Università di Roma, quella Roma sempre con il sole – estate e inverno – quella Roma che è meglio di Milano... Me ne andavo da quella Roma dove la gente pisciava per le strade, quella Roma fetente, impiegatizia, dei mezzi litri, della coda alla vaccinara, quella Roma dei ricchi bottegai: quella Roma dei Gucci, dei Ianetti, dei Ventrella, dei Bulgari, dei Schostal, delle Sorelle Adamoli, di Carmignani, di Avenia, quella Roma dove non c’è lavoro, dove non c’è una lira, quella Roma del "core de Roma"... Me ne andavo da quella Roma del Monte di Pietà, della Banca Commerciale Italiana, di Campo de’ Fiori, di piazza Navona, di piazza Farnese, quella Roma dei "che c’hai una sigaretta?", "imprestami cento lire", quella Roma del Coni, del Concorso Ippico, quella Roma del Foro che portava e porta ancora il nome di Mussolini, Me ne andavo da quella Roma di merda! Mamma Roma: Addio!

martedì, febbraio 20, 2007

www.santarosaliavini.com

Queto è un avviso che potrebbe salvarvi la vita:
Se vi telefona una operatrice della Casa vinicola SANTA ROSALIA non cedete alla proposta di ricevere un vino di loro produzione in omaggio..il vino è molto buono (nel mio caso un Nebbiolo) ma non smetteranno più di telefonarvi per chiedervi di ordinare bottiglie (ordine minimo € 200,oo).

Lovenpis.