venerdì, marzo 30, 2007

Europa 1957-2007: cinquanta motivi per amare una cinquantenne

Ricevo via mail dalla solerte e fiera europeista Sabrina (per gentile concessione del Gruppo Triumph - tm): se l'è girata tutta con ogni mezzo possibile treno, bus, auto, slitta, aerei ecc.

Scritto da Beppe Servegnini, condivido a pieno..anche solo per il fatto di sentirmi parte di un processo, di un' unione..!

1. In fondo, l'abbiamo tenuta a battesimo (Roma, 25 marzo 1957).
2. Basta guerre in Europa. Il più lungo periodo di pace da sempre. Basta questo a considerare la Comunità (poi Unione) Europea un successo. Ma passiamo pure agli altri 48 motivi.
3. Democrazia per 500 milioni di persone in 27 Paesi - anche quelli usciti dal comunismo. L'Europa occidentale ha fatto con l'Europa centro-orientale quello che l'America settentrionale non ha saputo fare con l'America centro-meridionale.
4. È vero, come dice Benedetto XVI, che «il cristianesimo ha contribuito a forgiare i valori europei». Lo sappiamo tutti, ma ci piace litigare su come presentare la faccenda.
5. L'Unione Europea è una superpotenza autocritica. Ha qualche insicurezza di troppo? A 50 anni è normale.
6. Paesi un tempo poveri come Portogallo, Grecia e Irlanda oggi stanno bene.7. Paesi ancora poveri come Bulgaria e Romania domani staranno meglio.
8. Ci sentiamo a casa anche quando non siamo a casa.
9. Abbiamo in tasca lo stesso passaporto, e spesso possiamo farne a meno (spazio Shengen).
10. Per un weekend a Vienna, Valencia o Versailles non occorre cambiare soldi o telefono. Fidanzato, magari: ma quello non dipende dal Consiglio Europeo.
11. Gli europei non esistono? Una ragazza che conosco ha papà austriaco, mamma italiana, laurea in ingegneria a Londra, datore di lavoro francese e ufficio in Olanda.
12. Il più grande mercato interno del mondo. Se il consumatore è sveglio, ne approfitta.
13. «Nonostante la reputazione, da qualche anno l'Europa cresce più in fretta, e crea più posti di lavoro, dell'America» (sommario del servizio di copertina di Newsweek, settimanale americano).
14. L'Europa piace agli irlandesi perché insospettisce gli inglesi; consola i portoghesi perché scavalca gli spagnoli; soddisfa i polacchi perché tranquillizza i tedeschi; convince sloveni e ungheresi perché avvicina agli austriaci; entusiasma i baltici perché è rispettata dai russi. E piace - in fondo - a noi italiani perché ci protegge da noi stessi. Ovvero: senza la Ue, dove sarebbero la concorrenza e le nostre finanze pubbliche?
15. Burocrazia ragionevole (non credete alle leggende): nelle istituzioni europee lavorano 24mila dipendenti, poco più del doppio della Rai-Tv.
16. L'ambiente è tutelato. Se camminate lungo una bella spiaggia in Sardegna, fuori stagione, e vedete la scritta «Sito d'interesse comunitario», sappiatelo: senza quel cartello, probabilmente, lì ci sarebbe un residence (vuoto).
17. È vero: la politica agricola (Pac) costa troppo. Ma tutela le campagne. E poi siamo sicuri che l'autosufficienza alimentare sia una cattiva idea?
18. Molti inglesi - non tutti - hanno capito che l'Europa, in fondo, non è male (una lista simile a questa è apparsa su The Independent).
19. L'Europol non piace ai criminali. Quindi piace a noi.20. Le squadre di calcio sono tutte Inter(nazionali).
21. Vent'anni fa (1987) è nato Erasmus, programma di scambio per giovani universitari (1,5 milioni di studenti, 2.200 atenei). I soldi meglio spesi dall'Unione Europea.
22. Dal 1992, i prodotti alimentari europei sono tracciabili (Igp) e protetti (Dop). Come dire: sappiamo quel che mangiamo.
23. Voli aerei a buon mercato. Per un coppia di Varese, un weekend a Varsavia costa meno di una cena in città.
24. Se dite che Bruxelles è una città noiosa (non lo è), immaginate cosa sarebbe senza la Ue.
25. Palazzo Berlaymont (sede storica della Commissione) è così brutto che è quasi bello.
26. Le lingue regionali e minoritarie sono protette (catalano, gaelico etc). Il bergamasco? No problem.
27. La pena di morte è incompatibile con l'appartenenza alla Ue. Niente da fare, senatore Calderoli.
28. Soldi alle regioni più povere. Basta ricordarsi di chiederli.
29. Se vuoi fare il chimico, il cameriere o l'infermiere in un'altra città europea nessuno può impedirtelo.
30. Puoi anche fare il contrabbandiere, volendo. Ma che gusto c'è, dal momento che le frontiere sono aperte e non c'è più nulla da contrabbandare?
31. Se ti rompi un dito al Pireo, a Porto, a Praga o a Pavia, e vai in ospedale, non ti cacciano via.
32. Due ore e 35 minuti da Londra a Parigi in treno. Se facciamo la Tav sulla Torino- Lione, ci andiamo pure noi.
33. Gli americani arrivano, girano, si divertono. E concludono che Italia, Francia e Germania, tutto sommato, offrono più del Nebraska e dei due Dakota.
34. Noi, Kyoto, l'abbiamo firmato.
35. Il Parlamento europeo potrebbe fare di più, è vero. Ma almeno controlla tutte le leggi europee.
36. La Corte di Giustizia non applica la shari'ah.
37. La Costituzione Europea è stata affondata nel 2005. Ma stavolta l'accorciamo, non la chiamiamo «costituzione» e ce la facciamo.
38. Nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea c'è tutto quel che conta. Chi è d'accordo, è benvenuto. Altrimenti, stia a casa sua.
39. Si può comprare casa (quasi) dovunque. Dite che gli europei si buttano sulla Toscana e la Provenza, e la Transilvania è ancora poco richiesta? Calma, e occhio al mercato immobiliare del 2037.
40. L'aria delle nostre città deve ringraziare i motori Euro 4. Dite che comunque fa schifo? Beh, farebbe ancora più schifo.
41. Energie rinnovabili? Meglio tardi che mai (solo un Paese su 27 è un esportatore di energia).
42. Da Platone a Paul McCartney: è parecchio tempo che noi europei abbiamo buone idee.
43. Il cioccolato più buono, il vino migliore, l'unica pizza, la pasta più convincente, le berline più raffinate, le Formula Uno vincente, le motociclette più veloci, i cellulari più diffusi, i vestiti più fascinosi, i mobili più imitati: e l'elenco potrebbe continuare.
44. Molti, da questa parte della Manica, si esprimono in lingue diverse (sono 23 per 27 Paesi).
45. Tutti, da quella parte della Manica, cenano in ristoranti migliori.
46. I confronti: così sappiamo che in nessun Paese, salvo la Danimarca, l'elettricità costa più che da noi.
47. Meglio un welfare imperfetto che nessun welfare.
48. Non abbiamo un Presidente unico. Ma neanche George W. Bush.
49. Ci lamentiamo, ma l'81% degli europei si dichiara «molto» o «abbastanza soddisfatto» della propria vita.
50. L'Europa ha tre mesi meno di me. E le ragazze del 1957, in fondo, mi sono sempre piaciute.

mercoledì, marzo 21, 2007

Terrore

Alle 23:30 il mio grandioso Mac attraverso cui vi scrivo si era fermato: non dava segni di vita, non si accendeva..encefalogramma piatto.

Passati i 5 secondi di panico, con freddezza chirurgica degna di Jack Sheppard ho tolto la batteria e..eccolo.

Domani la MRoma incontra l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari e senza il mio notebook sarebbero stati problemi seri.

E’ passato.

La mia vita professionale dipende da una macchina.

Lovenpis.

sabato, marzo 17, 2007

Scritto al ritorno



Stanco e un po’ deluso dalla “sonata” ricevuta in finale di Coppa Italia TIM dalla Sisley (Sisley 3 - MRoma 0) non posso fare a meno di raccontare un po’ di flash e sensazioni sulla capitale della Repubblica Ceca dalla quale torno “or ora”.

La squadra è composta da Sabrina, punta di diamante del gruppo Triumph (sono trent’anni che lavora per questa società, pur avendone 40!) nonché fiduciario arbitri di Latina, Donatella squisita, grande fan di Quentin Tarantino, ma rea di non aver mai visto Reservoir Dogs…!! Simona, abile segretaria nella vita e ottima compagna di shopping pomeridiano: nonostante un pomeriggio nato per gli acquisti, abbiamo affrontato argomenti belli pesanti…ed è stato davvero un piacere!!
Barbara dalla Puglia, insegnante, amica di Nadia, medico, compagne di viaggio con un target di vacanza diverso, per alcuni aspetti, dal “nostro” (Sabri, Simo, Donatella e me)…ma ci siamo trovati alla grande e siamo stati troppo bene!!
Ultimo, ma non per ultimo, Ulrico, il mio compagno di stanza: grande tifoso rossonero, ha girato mezza Europa per seguire il Milan, grande collezionista di cimeli Coca Cola e appassionato della Maggiora Latina…insomma…alla fine un “mattacchione” come ci piace a noi e come il resto della crew!!

Arrivati a Praga, dopo uno scalo tecnico ad Orio Al Serio di 30 minuti, subito in hotel giusto per sistemare le valigie. La nostra prima tappa è stata per un “caffè”..è solo una delle innumerevoli soste per mangiare/bere qualcosa..è anche attraverso i locali che si scopre la città. La location è un caffè sulla Moldava, sede degli scambi culturali dell’inteligenzia praghese..molto particolare nell’arredamento e nell’atmosfera con tanto di pianoforte a coda.
Fino alla sera cammino cammino cammino passando per la città vecchia fino al castello che (ormai notte) ci affascina non poco: Una serie di palazzi e chiese incastonati tra loro..torneremo con più calma. Dopo l’ennesimo Km io e Donatella dobbiamo trovare assolutamente una “toilette”, quindi con una rapida e abile mossa ci smarchiamo dal resto del gruppo e troviamo da McDonald’s.
Gli Altri fanno un’altra ventina di Km ma poi ci raggiungono; Stiamo per entrare in uno dei ristoranti sotto un porticato contiguo alla M gialla, quando una coppia di svizzeri ci consiglia il ristorante Aquila nera..noi giochiamo a fidasse e entriamo..buono, ma dopo aver provato altri ristoranti, nulla di eccezionale alla fine..tranne che per l’ottimo prosiciutto..ovviamente di Praga!
Tornati in hotel siamo giusto in grado di farci un’ultima “biretta” e andare a letto. Venerdì mattina sveglia e visita al quartiere ebraico, toccante il cimitero e le sale contigue dove su muri bianchi sono stampati migliaia di nomi di coloro che sono stati deportati. Finiti i giri nel quartiere molto suggestivo, se magna: KOLKOVNA premiato come miglior ristorante di Praga nel 2004, io ovviamente prendo il tipico piatto “Old School” Praghese: anatra, maiale, crauti, salsicce and more..udite udite, non sono riuscito a finirlo! Ottimo però! Basta cronaca però..andrò avanti a flash e nelle prossime puntate: La discoteca prima della perestroika, la maglia Blau Grana, il caffè Enzo e la torre da 286 scalini, la birreria più antica del mondo, oppure il locale con le deliziose mousse e la musica cubana.

A presto dalla Città magica.

Lovenpis.